Il Sufi e l’Arte di scoprirsi “Opere d’Arte”

Rimanendo incessantemente nel solco della riscoperta delle tradizioni e della valorizzazione dell’arte e della cultura di tutto il mondo, la Fondazione Raya Beltrami Tilche ha ospitato, presso la suggestiva cornice delle piscine dell’Hotel Raya di Panarea, il danzatore Sufi Nevio Vitali.
Artista e fotografo, Vitali sceglie molti anni or sono di dedicarsi alla meditazione e a percorsi spirituali che gli consentano di elaborare e modellare un concetto per lui basilare, quello “dell’Unicità di ciascuno di Noi”.
Durante il corso della sua ricerca spirituale scopre la danza dei Dervisci Rotanti, innamorandosi della grazia e dell’armonia trasmessa da questa particolarissima danza tipica della pratica religiosa Sufi.
 “Nella danza Sufi si trova la giusta tecnica meditativa che, basandosi sul giusto equilibrio corpo/spirito, aiuta a ritrovare una centratura nella vita quotidiana, sostenendoci per osservare senza pregiudizio la materialità e vivere l’esperienza della vita senza accanimento”.

“Durante a rotazione continua” continua Vitali  “l’Anima danza con il Corpo in un’estasi di Amore che è propria del Dio che attraverso i nostri occhi osserva il suo Creato. Perdiamo il contatto con il mondo esterno e di conseguenza con il giudizio su ció che ci circonda e ci porta sempre a proiettare fuori da Noi stessi la realtà. Perso il contatto con l’esterno restiamo intimamente soli e ci accorgiamo che mentre tutto ruota noi siamo fermi al centro. Iniziamo a sentirci senza più interferenze esterne e veniamo pervasi dalla commozione per quell’istante in cui riusciamo a vederci per la Divina perfezione che Si-Amo”.

Grande curiosità ed interesse tra i presenti che hanno potuto scoprire ed apprezzare la bellezza e l’armonia di quest’antichissima ed unica pratica religiosa.

 

 

 

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